(articolo redatto da Roberta Olivieri)
La Media Education è un importante strumento per formare nuove figure professionali nel campo della cultura e dell’arte, fornendo competenze tecniche e creative per creare contenuti di alto valore. In questo contesto, il progetto Linea d’Ombra – Media Education Factory 4.0 ha organizzato un percorso didattico di Scenografia nel Metaverso, con la consulenza tecnica della Nexsoft S.P.A.
Il percorso ha coinvolto la classe 5G – Indirizzo Audiovisivo e Multimediale del Liceo Artistico Sabatini-Menna con la docente referente Claudia Imbimbo e si è svolto all’interno del PCTO 2023, tenuto in convenzione con Cld Studio.

Alla guida dell’esperienza didattica e laboratoriale la direzione scientifica del progetto, guidata da Peppe D’Antonio, ha coinvolto la regista e visual artist Monica Manganelli.
In una chiacchierata con il nostro social team, Monica ha condiviso le sue opinioni sulla collaborazione con Linea d’Ombra, gli obiettivi del corso e le opportunità professionali nell’industria cinematografica.
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Una collaborazione consolidata
Monica Manganelli è diventata una fonte di raffinata creatività visiva per Linea d’Ombra. Il Linea d’Ombra Festival – che ogni autunno propone sul territorio salernitano una ricca programmazione cinematografica e non solo – ha più volte invitato l’artista a presentare le sue opere.
Al termine del laboratorio, le abbiamo chiesto che cosa l’ha spinta a partecipare a questo progetto formativo.
La realtà culturale di Linea D’Ombra è un’eccellenza: l’ho sempre stimata per l’altissima qualità sia della programmazione festivaliera, sia per l’attenzione che, come festival, ha nei confronti dei giovani, nell’offrire loro opportunità di contatto coi professionisti, stimolandoli alle pratiche dell’arte, della cultura e del cinema. Quindi per me è stato un onore e un piacere accettare di partecipare a questo progetto, che ho trovato fin dall’inizio innovativo.
Il percorso
Nell’Academy di progetto abbiamo previsto una prima fase di indagine delle competenze. Nello specifico, il coordinamento didattico di progetto, con il supporto dei tutor d’aula, ha compreso quale fosse il livello di partenza degli allievi, per offrire un piano formativo su misura. Con la Manganelli abbiamo discusso degli obiettivi da raggiungere:
Gli obiettivi principali erano quelli di mostrare le opportunità professionali e creative che offrono la creazione e realizzazione di mondi digitali e virtuali, da applicare in differenti ambiti, quali il Metaverso e la VR. Si sono illustrate in generale le competenze tecniche e software necessarie per realizzare scenografie digitali-virtuali inizialmente, e si è dato spazio agli allievi per creare con la loro fantasia uno di questi mondi. In questa maniera gli studenti sono diventati i protagonisti e quindi dei matte painter, visual artist digitali. Dopo la fase creativa hanno sperimentato nel mondo virtuale quanto realizzato ed è stato per loro un’esperienza soddisfacente.
Media Education e contenuti di alto valore
Nel 2019, Monica Manganelli ha firmato come regista, sceneggiatrice e designer, il film di animazione Butterflies in Berlin.
L’opera che tratta di Olocausto e identità di genere, per la prima volta insieme nel cinema, in collaborazione con RAI CINEMA, ha riscosso successo di critica e pubblico nei festival di tutto il mondo e ha vinto numerosi premi.
Poiché Linea d’Ombra – MEF 4.0 intende diffondere un’idea diversa di produzione multimediale, ha scelto di collaborare con docenti, come la Manganelli, che nel loro percorso professionale hanno combinato l’arte audiovisiva all’educazione.
Dunque, è stato naturale chiedere alla docente se la Media Education possa contribuire alla produzione di contenuti di alto valore:
Assolutamente sì, credo che la Media Education debba anche avere questo scopo. L’interessante, infatti, sarebbe realizzare dei corsi destinati proprio alla realizzazione di progetti finali, partendo da una tematica sociale importante. Gli allievi potrebbero così, oltre ad acquisire competenze, realizzare ed essere parte di un progetto creativo, e questo credo li stimolerebbe molto.
Nuove opportunità lavorative
Se la scenografia nel Metaverso apre a mondi nuovi, possiamo anche pensare che in questi mondi esistono altrettante professioni da esplorare. Ecco il parere di Monica Manganelli sulle prospettive future nel mondo del lavoro:
Credo che oggi creare mondi digitali e virtuali apra grandi opportunità, partendo dal cinema, per arrivare poi ad altri ambiti. Io lo ripeto sempre ad oltranza agli studenti che incontro che queste tecniche potranno aprire nuovi sbocchi nella formazione di nuove figure professionali, non sono a livello tecnico, ma anche nella possibilità di utilizzare questi strumenti, il metaverso e la VR, come leve di creatività e storytelling. La multidisciplinarietà è la caratteristica principale di questi profili ed è quello su cui puntare in futuro!
Conclusioni
Il corso di Scenografia nel Metaverso di Linea d’Ombra – Media Education Factory 4.0 ha offerto agli studenti una visione del futuro diversa e loro l’hanno accolta ed esplorata con curiosità.
Questa iniziativa, infatti, permette alle studentesse e agli studenti delle scuole beneficiarie di entrare in contatto con professionisti del cinema e dell’arte, stimolando la loro creatività e aprendo nuovi orizzonti professionali.