Academy

(articolo redatto da Alessandra De Fazio)

Un mercato in espansione

Negli ultimi anni, il mercato dell’intrattenimento e dei media ha conosciuto un’importante crescita, complice anche la pandemia che ha fornito una spinta significativa alla produzione di contenuti digitali autentici ed innovativi. I videogiochi salgono sul podio delle vendite, superando nettamente cinema e musica. L’espansione inarrestabile del gaming offre nuove opportunità di lavoro qualificato per i giovani, già protagonisti indiscussi del settore.

Nonostante gli importanti sbocchi professionali offerti, in Italia il mondo dei videogiochi continua ad imbattersi in pregiudizi sociali che etichettano gli appassionati come “nerd” o “perditempo”.

Attraverso il progetto Linea d’Ombra Festival – Media Education Factory 4.0 gli studenti di cinque istituti d’istruzione superiore della provincia di Salerno hanno avuto modo di immedesimarsi nel lavoro di un Game Designer, scoprendo che la progettazione di un videogioco è un processo complesso che richiede competenze trasversali.

Scopriamo insieme quali sono state le sfide che hanno dovuto affrontare.

Le sfide affrontate dagli studenti

Guidati dai docenti Gianpaolo Greco e Umberto Parisi, nel percorso di Academy Game Design, gli studenti si sono cimentati in diverse sfide: dalla prima scrittura alla realizzazione tecnica.

L’intero percorso ha richiesto spirito di collaborazione, inventiva e capacità di adattarsi ai ritmi e alle difficoltà dei propri compagni, per far emergere il meglio dal lavoro di squadra.

Il corso si è diviso in due parti. Nella prima, centrata sulla teoria, i ragazzi hanno approfondito le componenti essenziali di un videogioco, sulla base del modello MDA: uno schema pensato per visualizzare i tre elementi della meccanica (le caratteristiche tecniche dell’esperienza di gioco), della dinamica (i risultati “in-game” della meccanica) e dell’estetica (le sensazioni e le esperienze vissute dal giocatore).

Nella seconda fase, gli studenti hanno imparato ad utilizzare AGS, un software di base per la creazione di un videogioco. Partendo da una loro idea, hanno dovuto apprendere come trasformarla in un prodotto, con la sola limitazione di correlare la storia e i personaggi da loro inventati al contesto ambientale e territoriale di azione (Regione Campania). Durante le attività laboratoriali, i ragazzi hanno sperimentato “sul campo” le meccaniche narrative e informatiche utili a realizzare un’esperienza multimediale, con l’obiettivo di realizzare il prototipo di un’avventura grafica.

@ldosocial

Probabilmente lo avranno detto anche a Manuel Moavero di #stormindgames E invece oggi potete giocare a #Batora Lost Heaven anche grazie a lui! Nella masterclass del 4 maggio parleremo del percorso creativo di un game designer e in particolare della sua esperienza con Batora! 🔸 4 MAGGIO 2023 | h. 16.00 Evento realizzato in collaborazione con @COMICON 🧡 Vuoi partecipare? Lascia un commento! 🔸 4 – 5 MAGGIO 2023, TEATRO AUGUSTEO #LdOMEF #LdOCAMPUS #LdO2023#CapCut #batoralosthaven #gamingontiktok #gamersoftiktok

♬ suono originale - Linea d’Ombra Festival

Ecco le idee progettuali emerse durante il percorso.

INSIDE HOUSE

Gli autori di quest’avventura grafica, i ragazzi della 3^F del liceo artistico Sabatini-Menna, hanno scelto di valorizzare la propria formazione di indirizzo audiovisivo-multimediale, definendo l’ambientazione, le atmosfere e lo stile di gioco sulla base delle loro competenze di grafica e montaggio video.

Al centro della storia è il personaggio di Alexia, vittima di un misterioso rapimento che, risvegliatasi da sola in una casa sconosciuta, dovrà trovare una via di fuga prima che il suo rapitore torni a prenderla. Il risultato è un gioco di genere horror-thriller investigativo in 2D, in cui il giocatore ha l’obiettivo di aiutare la protagonista a scoprire i misteri che la circondano e salvarsi, interagendo con l’ambiente e risolvendo rompicapi sempre più difficili.

Inside House_Liceo Artistico Sabatini-Menna

BRACCIO DI MORTO

Liberamente ispirata all’omonimo racconto di Italo Calvino, la storia di “Braccio di Morto” trae spunto da un’abitudine del passato, per la quale si dice che quando una bambina o un bambino morivano, il fratello o la sorella dovevano vegliare la tomba per tre notti al cimitero. Chiamato a svolgere questo compito, il protagonista Chris viene avvicinato da Baltoro, un buffo scheletro che lo invita ad accompagnarlo in una maestosa avventura nel mondo dei morti, dove dovrà affrontare e sconfiggere potentissimi stregoni. Gli studenti dell’IIS “Basilio-Focaccia” hanno riadattato, in chiave contemporanea e smaliziata, un racconto dall’atmosfera medievale surreale, in cui la commistione fra comico e tragico, vecchio e nuovo, fanno da sfondo al percorso con cui il protagonista sarà chiamato a superare il lutto della sorella.

braccio di morto_IIS Basilio Focaccia

NOEMI

La storia di “Noemi”, progetto realizzato dagli studenti del 3^AL dell’IIS “De Filippis-Galdi”, trae ispirazione da una leggenda incentrata sulla Badia della Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni: cercando di risolvere il mistero dietro il suicidio di una ragazza precipitata dalle mura dell’abbazia, due fratelli investigatori si faranno strada fra i segreti dell’antico monastero, reso visivamente originale dallo stile grafico pixel art.


Gli studenti, ricordando la loro esperienza, hanno confessato quanto sia stato difficile abituarsi ad un nuovo linguaggio, e al nuovo modo di pensare richiesto dal lavoro di gruppo. Ma alla fine, definire insieme le linee e le soluzioni di questo thriller-game ha consolidato il rapporto fra compagni di classe.

Noemi_IIS De Filippis-Galdi

TWIN GEARS

Anche gli alunni del liceo scientifico “Andrea Genoino” hanno scelto di presentare un giallo investigativo, con al centro la strana morte di uno studente del liceo. Il gameplay è in questo caso quello di un “punta-e-clicca” in 2D, in cui il giocatore dovrà trovare modi originali per interagire con l’ambiente e con gli NPC (personaggi non-giocanti) per scoprirne i segreti. Il grosso del lavoro creativo si è concentrato sull’ambientazione: un istituto scolastico esplorabile in tutti i suoi livelli, calato in un universo fantascientifico in stile steampunk, immaginato come un luogo che «dice tanto di sé […] attraverso immagini, suoni, colori e persone». I ragazzi hanno raccontato di aver voluto creare un gioco divertente, cercando di inserirvi temi e realtà della vita scolastica di tutti i giorni.

Twin Gears_liceo scientifico Andrea Genoino

VAMPIRE GAME

L’opera degli alunni della 4^D dell’IIS “Alberto Galizia” si immerge nelle atmosfere dell’horror gotico. L’ambientazione, calata in un contesto fantasy con richiami ottocenteschi, vede gli abitanti di una città di vampiri impegnati nel cercare la soluzione al mistero dell’omicidio della giovane Caroline. Gli studenti, traendo ispirazione dalla loro realtà territoriale di riferimento, hanno deciso di ambientare la narrazione a Paganus, luogo di fantasia che trae spunto dalla città di Pagani.

L’avventura grafica presenta una storia molto ambiziosa, sulla quale si è concentrato il grosso dello sforzo creativo del team di studenti: strutturata in quattro capitoli e composta di un complesso cast di personaggi con cui interagire, offre al giocatore una spirale di misteri che conduce a un finale inaspettato.

Vampire Game IIS Alberto Galizia

Che vinca il migliore!

Un’ultima sfida aspetta gli studenti: sfidare le altre scuole durante la Game Design Lab Challenge!

I cinque progetti competeranno tra loro in occasione del Campus, fase conclusiva del progetto Media Education Factory 4.0. Chi di loro vincerà la partita?

Ti aspettiamo il 4 e 5 Maggio presso il Teatro Augusteo di Salerno per scoprirlo insieme a noi: incontri e masterclass con ospiti VIP, matinée di cinema e un concept show di musica e illustrazione. Il tema del Campus sarà “Campania/Ambiente/Territorio”.

A moderare gli incontri in programma il nostro co-direttore Boris Sollazzo, ora anche vicedirettore di Hollywood Reporter Roma.

Visita la sezione dedicata per scoprire di più sul programma.