Ciclo di seminari che intende fornire ai docenti le conoscenze necessarie per integrare le diverse forme di audiovisivo alla didattica tradizionale. Arricchire la “cassetta degli attrezzi” dei docenti di ulteriori strumenti per sviluppare percorsi di apprendimento con e attraverso le immagini in movimento.
Durata: 15 ore
Numero di edizioni: 1
Scuole beneficiarie: IIS Basilio Focaccia (Salerno), Liceo T. Tasso (Salerno), IIS Alberto Galizia (Nocera Inferiore), IIS De Filippis – Galdi (Cava De’ Tirreni), Convitto Nazionale T. Tasso (Salerno).
L’obiettivo è favorire il potenziamento delle conoscenze su cinema e audiovisivo come processo integrato ai saperi “tradizionali”, attraverso l’aggiornamento formativo dedicato ai docenti e l’innovazione del dialogo con il corpo studentesco.
Il cinema come strumento didattico
- Cinema e culture audiovisive (6 ore – 2 moduli: apertura e chiusura)
- Cinema e arte (1 modulo da 3 ore)
- Cinema e filosofia (1 modulo da 3 ore)
- Cinema e letteratura (1 modulo da 3 ore)

Alfonso Amendola
Professore associato di Sociologia dei processi culturali presso l’Università degli Studi di Salerno. Delegato del Rettore della Web Radio d’Ateneo. Coordina il laboratorio “Open Class”.
Il suo percorso di ricerca si muove lungo un crinale tra modelli d’avanguardia, interferenze stilistiche, innovazione digitale e consumi di massa (temi su cui ha pubblicato curatele, saggi e monografie). Redattore di riviste internazionali. Collabora con il quotidiano “Il Mattino” e si occupa di management culturale.

Antonella Trotta
Professore associato di Storia della critica d’arte presso l’Università degli Studi di Salerno. È membro del Comitato di redazione della rivista «Confronto. Studi e ricerche di storia dell’arte europea». Si occupa del rapporto tra l’istruzione dei metodi della storia dell’arte, le istituzioni del collezionismo privato e pubblico, le trasformazioni della cultura della tutela e del restauro, tra il XVIII e il XX secolo; dell’esperienza spettatoriale nell’articolazione delle categorizzazioni culturali, delle istituzioni e delle pratiche della storia e della critica d’arte, dalla connoisseurship al formalismo; della storia dell’arte come sistema di valori per la costruzione delle identità collettive.

Davide Monaco
Ricercatore a tempo determinato senior in Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a professore ordinario (2018) in Filosofia Teoretica (M-FIL/01). Ha insegnato come docente invitato presso la Pontificia Università Urbaniana (Città del Vaticano). È stato borsista della Fondazione Alexander von Humboldt presso l’Università di Münster, Germania. Ha svolto le sue ricerche presso varie università e centri di ricerca internazionali, tra i quali l’Institut für Cusanus-Forschung dell’Università di Trier e l’Institut für Judaistik della Freie Universität di Berlino. Nel 2016 ha ricevuto il premio scientifico internazionale Helena Klotz-Makowiecki-Preis für wissenschaftliche Arbeiten zur Cusanus-Forschung conferito dall’Institut fūr Cusanus-Forschung e dalla Cusanus Gesellschaft.

Pietro Ammaturo
Docente a contratto presso Università degli Studi della Basilicata per il Laboratorio di cinematografia e critica cinematografica. È cgiuria tecnica di oncorso internazionale per cortometraggi e dal 2013 scrive come critico cinematografico su