(articolo redatto da Roberta Olivieri)
Le tappe di questo viaggio
I percorsi dello sguardo, per loro umana natura, hanno come fine solo un orizzonte infinito di conoscenza. Ciò che possiamo dirvi oggi è come è nata l’iniziativa “Percorsi dello sguardo – Didattica per le immagini per docenti”, come si è evoluta nel tempo e a cosa puntiamo.
Il progetto “Percorsi dello Sguardo” ha visto una sua prima tappa ben prima dell’Academy MEF 4.0:
Durante la XXVII edizione del Linea d’Ombra Festival, è stata realizzata con il sostegno della FONDAZIONE CARISAL ed in collaborazione con la cattedra di SOCIOLOGIA DELL’IMMAGINARIO TECNOLOGICO E SOCIOLOGIA DEI MEDIA DIGITALI dell’Università degli Studi Salerno e con il CONVITTO NAZIONALE T. TASSO di Salerno una prima esperienza con cinque matinée di cinema destinate agli studenti.
A cinque istituti salernitani abbiamo proposto la proiezione di film ispirati al tema guida del festival (Conflitti) ed un laboratorio di videoreportage realizzato dagli studenti.
Ciò di cui siamo certi è che lo studio dell’universo multimediale permette di trasmettere informazioni, emozioni e punti di vista attraverso film, documentari e video. Questi strumenti visivi catturano l’attenzione degli spettatori e li immergono in esperienze e contesti diversi, creando un ambiente propizio per l’apprendimento di scenari futuri e la comprensione di passate transizioni generazionali.
Imparare ad imparare
È stato naturale, dunque, pensare ad una tappa successiva di questa esperienza formativa, stavolta dedicata ai docenti. “Percorsi dello sguardo” è stato concepito come un ciclo di seminari destinati a fornire agli insegnanti le conoscenze necessarie per integrare l’uso dell’audiovisivo nella didattica tradizionale. Attraverso l’esplorazione di diverse forme di media, come film, documentari, animazioni e video, gli insegnanti sono stati guidati a comprendere le potenzialità educative dell’immagine in movimento.
Uno degli obiettivi principali del corso è stato arricchire la “cassetta degli attrezzi” dei docenti, offrendo loro strumenti pratici per sviluppare percorsi di apprendimento con e attraverso le immagini in movimento.
Il primo passo è stato fatto cambiando prospettiva: ponendosi, questa volta, nella posizione di studenti, gli insegnanti hanno potuto scoprire una rinnovata forma di comunicazione efficace per coinvolgere gli studenti, stimolare la loro creatività e promuovere la riflessione critica.
“Abbiamo cercato, nell’arco dei nostri incontri, di raccontare i diversi percorsi artistici: la letteratura, le arti, il teatro, attraverso il grande immaginario del cinema. Un modo diverso per affrontare i temi della grande tradizione e della futura innovazione.”
Alfonso Amendola, Docente di sociologia dei processi culturali – UNISA
Perché formare i docenti
In un’epoca in cui i media digitali dominano la nostra quotidianità, la media education riveste un’importanza sempre crescente. Il corso “Percorsi dello sguardo” ha voluto rafforzare la capacità degli insegnanti di educare gli studenti a comprendere e interpretare criticamente i messaggi mediatici, aiutandoli a diventare cittadini consapevoli e responsabili del presente.
La Media Education comprende una serie di pratiche e teorie che coinvolgono sia l’azione pratica che la riflessione su di essa. In modo più specifico, possiamo definirla un approccio educativo che si occupa delle metodologie e delle strategie per raggiungere determinati obiettivi, nonché dell’analisi degli effetti prodotti. Tuttavia, la Media Education non si limita a questo, ma rappresenta anche uno strumento per promuovere la cultura e favorire la democrazia.
Un’educazione ai media efficace implica l’attribuzione di potere agli apprendenti, essenziale per la creazione di un pubblico critico. Questo pubblico basa le proprie opinioni sulle informazioni trasmesse dai media in modo critico e si forma giudizi indipendenti.
Con questo spirito, abbiamo trovato utile creare un percorso in grado di educare gli educatori a raggiungere questi obiettivi formativi e culturali.
I docenti, durante le settimane di Academy, hanno avuto l’opportunità di guardare al mondo audiovisivo con una prospettiva nuova, grazie a diversi ponti disciplinari forniti dal prezioso contributo di docenti universitari:
- Cinema e culture audiovisive: il segmento ha aperto e chiuso le attività didattiche con il prof. Alfonso Amendola;
- Cinema e arte: un viaggio alla scoperta dei linguaggi artistici legati al mondo del cinema con la prof.ssa Antonella Trotta;
- Cinema e filosofia: con la guida del prof. Davide Monaco abbiamo riflettuto sui temi filosofici e le loro rappresentazioni;
- Cinema e letteratura: abbiamo scoperto le principali tappe letterarie divenute oggetto di trasposizioni cinematografiche il con prof. Pietro Ammaturo.
Conclusioni
Quando si parla di storia del cinema si pensa subito a quanto sia sterile e poco affascinante la nuova generazione di prodotti audiovisivi, a quanto siano fini a loro stessi i film d’animazione. Tutto effetti speciali e nulla più, ma è tra luci ed esplosioni che abbiamo ritrovato quella zona d’ombra dove si innestano riflessioni ben più utili a maturare sguardi differenti sul passato, sul presente e sul futuro
In un momento storico dove si diffonde un pensiero tecnofobico, abbiamo scoperto un senso nuovo della media education: attraverso la rilettura delle produzioni di grandi registi abbiamo colto tematiche e visioni del loro tempo, comprendendo come e perché sono divenute centro delle loro narrazioni.
“Questo percorso è stato davvero molto interessante a livello formativo e culturale. pertanto ne farò tesoro per me e i miei studenti”.
Patrizia Vallone – Convitto Nazionale Torquato Tasso Salerno
Il progetto Linea d’Ombra – MEF 4.0 ha aperto nuove prospettive nella media education, fornendo agli insegnanti gli strumenti necessari per integrare l’audiovisivo nella didattica tradizionale.
La nostra Academy si è conclusa, ma speriamo di continuare a trovare nuovi percorsi dove posare lo sguardo, analizzare il presente e progettare criticamente il futuro.